Odontoiatria estetica: tutto quello che c’è da sapere sullo sbiancamento dentale

Con la bella stagione, soprattutto dopo un periodo così lungo in cui è stato necessario restare a casa a causa del COVID, tutti noi abbiamo un rinnovato desiderio di vivere di più all’aria aperta e di metterci pertanto nella forma migliore.

Un bel sorriso con denti sani e bianchi, oltre a farci sentire bene, è senza dubbio un ottimo biglietto da visita per poterci relazionare con gli altri con sicurezza e senza disagi.

“La moderna odontoiatria estetica può fare veramente miracoli – afferma il Dottor Antonio Gatto, titolare dello studio Charisma di Cuorgnè – e ci permette di restituire ai nostri pazienti, utilizzando tecniche molto conservative ed economiche, un sorriso naturale e piacevole”. 

La prima regola da seguire è, naturalmente, quella di non nuocere alla salute. Questo sì traduce, nella pratica clinica, nell’utilizzo di metodiche operative estremamente rispettose delle strutture dentali e delle gengive dei nostri pazienti. 

Seguendo sempre questo principio basilare nella nostra attività medica, abbiamo molte risorse a disposizione per conseguire i risultati desiderati.

Si va dalle tecniche di ortodonzia con pianificazione digitale del trattamento usando le mascherine invisibili, alla possibilità di modificare in maniera non invasiva la forma ed il colore dei denti con materiali compositi o con faccette in ceramica (delle quali abbiamo parlato in nostri precedenti articoli), allo sbiancamento utilizzando composti a base di perossido di idrogeno e di perossido di carbamide che ci permettono di sbiancare i denti senza danneggiarne la struttura e di ottenere così dei risultati estetici straordinari. 

Per ottenere la massima resa dalle tecniche di sbiancamento è necessario per prima cosa procedere ad una accurata seduta di igiene orale (detartrasi) durante la quale si eseguirà pure la rimozione di tutte le macchie (ad esempio nicotina , caffè, the o altro) presenti sui denti. 

Lo sbiancamento professionale richiede una seduta di circa un’ora. Nel nostro studio usiamo, a seconda dei casi, composti a base di perossido di carbamide al 45% oppure a base di perossido di idrogeno al 40%. Quasi sempre vengono eseguiti due cicli di 20 minuti per ogni seduta. 

Prima di procedere alla seduta di sbiancamento professionale, continua il Dottor Gatto, usiamo rilevare le impronte delle arcate dentali superiore ed inferiore per potere realizzare delle mascherine individualizzate che verranno consegnate ai nostri pazienti i quali potranno, successivamente, utilizzarle per ripetere, tutte le volte che lo desiderano, in maniera del tutto autonoma, lo sbiancamento al proprio domicilio. 

In questo caso i composti a base di perossido di carbamide hanno concentrazioni del 10% o del 16%.

Abbiamo il desiderio che i nostri pazienti riscoprano il piacere di sorridere. 

 

CONTATTACI SUBITO!